Il Canali Postural Method è basato sulla prevenzione e risoluzione delle problematiche posturali che sono alla base delle patologie più frequenti nello sport e nella vita quotidiana.
APPLICAZIONI DEL METODO
Il metodo ha una vasta gamma di applicazioni. Viene somministrato con successo a bambini, adulti, anziani, sportivi e professionisti. Questo è possibile per l'elevata personalizzazione degli esercizi impiegati che vengono di volta in volta creati e modificati sulle necessità della persona. Il metodo può infatti essere utilizzato a scopo:
- Preventivo e predittivo (attraverso la valutazione iniziale vengono individuati anche i compensi che ancora non hanno portato dolore e la direzione che stanno prendendo gli adattamenti)
- Miglioramento delle asimmetrie
- Terapeutico per le patologie e i traumi da carico iterativo (scoliosi, lombalgia, sciatalgia, cervicalgia, alluce valgo, tendiniti, fasciti, artrosi, dolori articolari, infortuni muscolari, piede piatto, ginocchio varo/valgo..)
- Miglioramento qualità della vita per sindromi con componenti neurologiche
- Implemento performance e miglioramento gesto tecnico nello sportivo amatoriale e professionista
IL METODO
l nostro approccio si basa su una visione circolare del sistema corpo.
Si supera il concetto di azione antagonista di un muscolo. Le catene anteriore e posteriore, nelle
azioni di movimento del bacino non sono antagoniste ma collaborative.
Quando un muscolo di una delle catene si inibisce, crea la rottura del sistema circolare e quindi nasce
un punto di compenso.
E' importante verificare quale sia il punto preciso della catena cinetica che mette in difficoltà il sistema.
Alcuni concetti chiave:
- L'obbiettivo è che il sistema sia stabile non solo nel suo assetto statico ma anche e soprattutto nella sua dinamica. Perchè ciò avvenga è necessario che le ampiezze articolari del soggetto vengano stabilizzate e che venga stabilizzata correttamente la colonna in tutti i suoi assetti.
- L'addominale è il più importante stabilizzatore. Quando la forza applicata sulla gabbia toracica che agisce da avanti a indietro non è sufficiente(forza A), non riuscirà a sostenere l’estensione dell’anca(forza B) e avremo dunque una situazione di ceduta della gabbia toracica sagittalmente in avanti con sovraccarico lombare ed il bacino che ruoterà non potendo estendersi creando delle zone di compenso sia in antiversione che in retroversione rispetto al bacino.
Dal nostro punto di vista le lordosi o cifosi così create non saranno in grado di sostenere gli impulsi dinamici sia dei gesti quotidiani che in quelli sportivi. Una dinamica applicata a questo tipo di atteggiamento infatti finirà per creare un sistema con rigidità e accorciamenti muscolari che si andranno poi a trasmettere lungo altre catene del sistema corpo
Emerge la necessità di costruire un'attivazione addominale in relazione agli angoli spendibili nella dinamica di vita. La maggior parte degli esercizi addominali lavorano con attivazioni concentriche o isometriche su articolarità limitate. Dovremmo invece ricercare una stabilizzazione di posizioni più ampie possibile mediante un’azione eccentrica dell’addominale e non solo isometrica o concentrica.
Diventa centrale il rapporto tra l’azione stabilizzante dell’addominale, e la somma delle resistenze muscolari intrinseche. Non solo l’addominale deve aver capacità di attivazione eccentrica e stabilizzatrice della colonna, ma anche tutte le strutture muscolari vincolate al bacino devono potersi allungare.
Prendendo ad esempio lo sportivo, risulta per noi evidente come gli esercizi tradizionali per potenziare la parete addominale siano in realtà non sufficienti poichè vanno a rinforzare ampiezze articolari ridotte e parziali rispetto ad i movimenti e alle articolarità che verranno raggiunte con la dinamica(ad esempio non si ha mai un'attivazione eccentrica dell'addominale con il bacino realmente in estensione). Proprio per questo il nostro intento è quello di costruire l'esercizio di attivazione addominale sulla base delle richieste sportive del soggetto stabilizzando eccentricamente le massime ampiezze articolari raggiungibili. Questo concetto viene applicato anche alla vita quotidiana del soggetto non sportivo.
- La vita di relazione favorisce il sovra utilizzo delle componenti flessorie (quadricipite, pettolare, trapezio, ..) dunque particolare attenzione verrà da noi posta nell'attivazione eccentrica dei baricentri estensivi (complesso dei fissatori delle scapole, ischiocrurali attivi come estensori dell'anca e muscolatura addominale).
- un muscolo, non viene considerato singolarmente nella sua funzione mono articolare, ma nel suo utilizzo in catena e nel contesto di un movimento.(ad esempio l'ileopsoas non sarà solo un flessore dell'anca ma parteciperà attivandosi in modo sinergico anche come suo estensore).
- Sistema conservativo. Il nostro corpo è fortemente conservativo ed il nostro SNC tende a non esporre le nostre strutture ad azioni di eccessivo carico o ad eccessiva ampiezza articolare. Questo aspetto tende a specializzare le articolazioni in angoli d’azione sempre più ridotti nel tempo, producendo degli atteggiamenti di compensazione e sovraccarico in quegli angoli.
- La causa origine del problema è tendenzialmente lontana dal punto di compenso e di dolore. il sistema nervoso si integra con quello muscolo schelettrico nel creare il compenso.
COME SI SVILUPPA IL PERCORSO CON IL CLIENTE/PAZIENTE
- VALUTAZIONE INIZIALE: comprensione delle cause che hanno prodotto il compenso, identificazione dei compensi latenti, comprensione del funzionamento del sistema corpo (qual'è il lati più debole dell'addome, quale emilato del corpo sia più carico, ecc...) e creazione esercizi di partenza. Consiste in anamnesi, valutazione visiva, test di mobilità articolare e test sulle attivazioni muscolari.
- SEDUTE INDIVIDUALI: durata media 30-50 min. Frequenza e numero di sedute vengono stabilite in base alla casistica. L'obbiettivo è, tramite la ripetizione, generare un apprendimento diverso nella dinamica di movimento del soggetto.
- Yelena Isinbayeva, Olimpic Champion, Athens 2004 and Bèijíng 2008;
- Stefano Baldini, Olimpic Champion Marathon, Athens 2004;
- Giuseppe Gibilisco, World Championship 2003 and Bronze Medal, Athens 2004 in Pole Vault;
- Flavio Cannone, 3 Olimpic Games: Athens, Beijing and London;
- Antonietta di Martino, (miglior differenziale al Mondo nel salto in alto 35 cm. 1.69 per 2.04 di record), vice campionessa del mondo 2011 e campionessa europea.
- Fabiana Murer capolista 2015 salto con l'asta;
- Ayomide Folorunso
- Sara Fantini
- Juventus Football Club, "Postural aspects and trauma prevention", 2019-2020; David Popovici Olimpic Champion and world record in the long course 100-metre freestyle
- Lazio, Italian football team
- Manchester City - Chelsea, football team
- Martina Spigarelli, Tennis WTA ranking
- San Camillo Hospital Venice - scoliosis project and new orthopedic corset
- National Research Council (CNR) - scientific and technological research
- Scientific article on "dynamic valgus*
- neurological institute Carlo Besta - Milan
- Sbarro Health University - California
- international center for phoniatrics and posture - Porretta Terme
- Sapienza University of Rome
- Lamborghini - work injury prevention project
- CONI - national olympic committee
- Verona Arena Choir - posture and implement lyrical singing
- Creation of the patented Canali System of Auxotonic machines
- https://www.canalisystem.com
- Masters dedicated to posture and prevention of trauma from iterative load in the universities of:
- Brazil-San Paolo
- Italy-Genova;Bologna;Palermo;Parma;Milano;Roma;Udine;Napoli.
- Foreign collaborations: Norvegia; Germania; Finlandia; Polonia; Usa; Brasile; Australia; Romania; Svizzera; Francia.
Non è indispensabile avere attrezzature particolari ma attualmente i centri che lavorano con il metodo si servono di mezzi facilitanti per calibrare in modo efficace ed efficiente gli esercizi proposti. Alcuni esempi: spalliere, cunei, piani inclinati, peanut ball, rotelle, bastoni, elastici, e macchinari brevettati per agevolare l'operatore nell'applicazione del metodo.